Primavera, ti attraverso in volo
Sull’asfalto vergine che posaron nella notte
Cento angeli venuti dal nord Africa
Con tuniche arancio-fluorescenti.
La quiete del mezzogiorno ha dissolto
Il fragore dei camion tritatutto
E dietro lui i richiami squillanti
dei clacson che van di auto
in auto sospese sulla via verso l’ufficio.
Nell’ora di Pan, in cui l’impiegato
Freme in coda alla cassa fai-da-te
Stringendo in pugno una coca
e una fetta di pizza appena scongelata
Termina il suo giro il postino
E distanti, rancorosi e stanchi
Rintonano i colpi del tecnico
chiamato in emergenza a riaprire
il varco che dal marciapiede porta
al regno degli Inferi cablati.
Primavera di città, sfioro con le ruote
Le panchine allineate.
Le auto della polizia municipale
Parcheggiate una dietro l’altra
Fan perfetta simmetria,
e scintillando nel loro verde e bianco
più bianco di magnolia in fiore
mandano a dire che l’inverno è giunto a fine.
L’autista rumeno si raduna al crocicchio
con il collega albanese e con il serbo
e il magrebino a motteggiare al sole
prima di gettar la cicca
e salpar per l’Autosole.
Primavera d’Esselunga, prodiga di sconti
Tu sola puoi togliere caligine
Dall’aria e fai sembrare nuova
E lucente ogni cosa, persino le stanze
Sovrappopolate e inumidite.
Ti vengo incontro con le buste gialle
infilzate ai lati del manubrio,
che un ramo di forsizia pare, o di mimosa
librato per le strade a benedire l’aere
e rimbalza sul rialzo a strisce
del dissuasore di velocità:
S’incipria, la biga, di soffice polvere
Costeggiando il novel cantiere
E poi riprende facendo schioccare ghiaia,
Scartando frammenti verdi di bottiglia
come smeraldi e petali rugginosi
aspersi da’ cani incontinenti.
Primavera di periferia,
Ritorna il vecchiarello dalla farmacia
E portami il pensiero dell’età
Che avanza, inesorabilmente.
Perché la giovane peruviana scalza
Procede con baldanza mostrando
Nude le terga, mentre io tengo
Alzato il bavero a proteggermi
Da Zefiro vivace e traditore?
Ma tu, età beata e lieta dell’anno
Ogni volta riporti speranza
E desio di vita e amore
Al fresco garzoncello come all’uomo
Carico di anni e di fatica.
E un dolce tintinnare trastulla
Il cuore, come del tram che incontra
Sui binari il furgone
Del pirata trasportatore.
👏👏👏👏 applausi!!
"Mi piace"Piace a 1 persona
ah ah grazie! questo non se l’è filato quasi nessuno, ma non ho resistito dal metterlo. c’era anche la chiusa, ma quella ve l’ho risparmiata;-) buona giornata
"Mi piace""Mi piace"
Grazie;-)
"Mi piace""Mi piace"